INCIPIT

Un raggio di sole, caldo, sfiorava il suo viso dando al suo incarnato diafano una luce dorata e facendo risaltare le piccole e diffuse efelidi. Quel tepore, almeno per un attimo, parve riscaldarle il cuore... Tea, quando poteva, amava rifugiarsi lì, sulla spiaggia di Santa Teresa, da poco rimessa a nuovo.

Seduta sulle gradinate in legno naturale era possibile sentire odori arcani di sale, di sabbia, di alghe, di tempesta. Era quello un ottimo punto di osservazione: si apriva allo sguardo il Golfo di Salerno, dal pontile del molo Manfredi, di fronte al "Crescent", fino al profilo orientale della città, verso il litorale costiero cilentano. Quella serenità ritrovata per qualche attimo ebbe, però, breve durata...

Forti raffiche di vento percuotevano le palme dattifere e le cigas, piegando le larghe e scomposte chiome fino a strapparne alcune. Una pioggia anch'essa violenta e senza posa colpiva tutto, quasi a voler ferire, distruggere tutto ciò che incontrava sulla sua strada.

E Tea era lì in quell'inferno, scoppiato all'improvviso, quasi senza preavviso. Percorrendo a passi rapidi il Lungomare e avvolta nel suo giubbotto imbottito, riusciva a stento a proteggersi. Doveva trovare un posto dove ripararsi e aspettare che spiovesse. Attraversò nei pressi del Palazzo della Provincia e si avviò lungo via Duomo.

La pioggia perseverava, senza un attimo di cedimento, a differenza della giovane fanciulla, ormai fradicia e infreddolita: era esausta, voleva sedersi e riposare, aveva corso per un po' e sentiva le forze venirle meno. Finalmente sulla destra trovò aperto l'atrio di ingresso alla Chiesa di San Giorgio martire. Non ci pensò su due volte: varcato il portone vi entrò, quasi barcollante; percorse il primo pezzo della navata e si ritrovò catapultata in un tripudio di stucchi d'oro, affreschi e dipinti.

Si sentì sollevata e, finalmente, al sicuro. Volse lo sguardo verso l'alto, iniziò ad osservare il soffitto, quando sentì: "Ehi, ragazzina! Che ci fai qui!"

Tea abbasso lo sguardo, e si girò indietro.

Sul fondo della chiesa si intravedeva una sagoma scura non ben delineata.

Un brivido la percorse lungo la schiena...


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